In una provincia come quella di Roma, che stando ai dati del Registro delle Imprese, si conferma la prima provincia d’Italia per numero di imprese registrate (oltre 478 mila pari al 7,9% del totale nazionale), non può che preoccupare la perdurante difficoltà dell’economia locale di riuscire a creare ricchezza (- 6,9% il valore aggiunto pro-capite in cinque anni) e di potenziare il volume delle esportazioni.
Aumentare il volume di export significa non solo informare e formare ulteriormente le imprese, ma aprirle maggiormente e meglio all’ espansione in mercati poco “aggrediti” e potenzialmente recettivi.
Si pensi ad esempio all’area del Mediterraneo, che produce il 13,7% del PIL mondiale e che stando alle ultime statistiche, recupera una nuova centralità per gli investitori a livello mondiale e registra nel 2015 il miglior afflusso di investimenti diretti esteri dal 2008.
Da qui l’idea di realizzare per le imprese della provincia di Roma una Guida per l’internazionalizzazione rivolta all’area del Mediterraneo, affinché le imprese stesse possano e sappiano cogliere le nuove opportunità che l’area Med offre e vincere la sfida di riuscire ad affermare anche lì il made in Italy e la sapienza imprenditoriale italiana dei diversi settori (immobiliare, lusso, abbigliamento, agroalimentare e high tech, etc).