Banche e tassi d’interesse, la Bce giudica ben gestiti i rischi dagli Istituti dell’Ue

Per gran parte delle banche dell’Unione Europea sono risultati positivi gli stress test sui tassi di interesse. A darne notizia è la Bce che nell’analizzare i dati sui bilanci del 2016 ha riscontrato come “il rischio è ben gestito nella maggior parte delle banche europee”. “Tassi di interesse più elevati porterebbero un aumento del margine di interesse nei prossimi tre anni per la maggior parte delle banche ma ridurrebbero il valore in termini di capitale”. “Un ipotetico aumento dei tassi di interesse di 200 punti base – precisa la Bce – comporterebbe complessivamente un aumento dei margini netti di interesse del 4,1% nel 2017 e del 10,5% entro il 2019, mentre il valore del capitale diminuirebbe sull’aggregato di 2,7%. Se i tassi di interesse rimangono al livello di fine 2016 e in assenza di crescita del credito, il margine di interesse netto diminuirà del 7,5%”. “Le proiezioni sono influenzate dalla possibile condotta dei clienti e nello scenario di rialzo dei tassi, la tenuta dei depositi è il presupposto per l’aumento del margine”.

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