Per evitare la doppia imposizione alle imprese italiane che lavorano attraverso la rete arriva la web tax con credito d’imposta. E’ quanto prevede la riformulazione dell’emendamento a prima firma Massimo Mucchetti, che dovrebbe essere inserito nel ddl bilancio.
”Ai soggetti che, direttamente o mediante stabile organizzazione, effettuano le prestazioni di servizi” spetta un credito d’imposta, pari alla nuova aliquota del 6% introdotta con l’emendamento. A dover pagare il tributo saranno i soggetti non residenti, ”senza stabile organizzazione nel territorio dello Stato”, che nel corso del semestre hanno effettuato più di 1.500 operazioni per un importo complessivo superiore a 1,5 milioni di euro.