Sofferenze bancarie in risalita, oltre quota 33 miliardi. A gennaio, secondo il rapporto mensile dell’Abi, le sofferenze nette (al netto delle svalutazioni) sono state pari a 33,419 miliardi, mentre a dicembre erano a 31,873 miliardi. Rispetto al picco di 88,8 miliardi di novembre del 2015 “la riduzione è di oltre 55 miliardi (-62,4%)”.
Il dato di gennaio, spiega l’associazione bancaria, è influenzato da alcuni fattori statistici: a dicembre, infatti, si concentrano le poste rettificative nei bilanci. “I dati delle sofferenze nei primi due mesi dell’anno – sottolinea il vicedirettore generale Gianfranco Torriero – sono generalmente influenzati da questi fattori”.
A gennaio, aggiunge Palazzo Altieri, il rapporto tra le sofferenze nette e i prestiti totali è stato dell’1,92% (a dicembre era 1,85%).