Salvini vede Tria. Lega ripropone il condono al 20%
La Lega, secondo quanto riporta l’Agenzia Ansa, punta di nuovo sul condono per completare la ‘pace fiscale’.
Data:
30 Maggio 2019

La Lega, secondo quanto riporta l’Agenzia Ansa, punta di nuovo sul condono per completare la ‘pace fiscale’. Secondo quanto si apprende il partito guidato da Matteo Salvini è pronto a riproporre all’interno del suo pacchetto fiscale, magari anticipando la misura già nel decreto crescita, la cosiddetta ‘dichiarazione integrativa speciale’, già tentata con la manovra ma poi saltata per la contrarietà del Movimento 5 Stelle. La misura sarebbe riproposta tale e quale, con la possibilità di fare emergere fino a 100 mila euro e comunque non oltre il 30% di quanto già dichiarato pagando un forfait del 20%.
“E’ stato un colloquio interessante su tutti i temi economici: abbiamo discusso dell’atteggiamento da tenere nei confronti dell’Europa, della necessità di sbloccare i cantieri e le grandi opere, in generale del rilancio economico del Paese”. Lo afferma il vice premier Matteo Salvini al termine di un incontro al Mef con il ministro del Tesoro Giovanni Tria, sottolineando la necessità di procedere con il “taglio delle tasse” e di un “atteggiamento comune” del governo sulle priorità. All’incontro presenti anche Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia, Claudio Borghi, Alberto Bagnai.
“Stamattina ho avuto un’ora e mezza di confronto col ministro dell’Economia sulla lettera cui risponderemo educatamente con numeri positivi che metteranno al riparo il paese da ulteriori lettere o infrazioni”, ha detto ancora Salvini.
“I termini della pace fiscale verranno prorogati dalla fine di luglio perché contiamo di incassare alcune decine di miliardi di euro per liberare gli italiani dalla gabbia di Equitalia”.
“La Lega – ha annunciato il ministro dell’Interno – presenterà nei prossimi minuti un emendamento al decreto Sblocca cantieri per la sospensione per due anni del Codice appalti e per il rispetto della normativa europea vigente. Mi auguro che che non ci siano preclusioni politiche né dalle opposizioni né dalla maggioranza a sbloccare i cantieri”, aggiunge Salvini
“Se qualcuno mi dicesse che la riduzione delle tasse può attendere, la pace fiscale può attendere, gli appalti e i rifiuti vanno bene così, se ci fossero quattro, cinque, sei no… da stasera alle 9, dopo il voto di Rousseau, se si lavora si va avanti, se si continua a bisticciare la Lega non ha più tempo da perdere – ha rilevato -, la politica dell’insulto protrattasi per settimane è stata punita dagli italiani”.
Ultimo aggiornamento
30 Maggio 2019, 17:06
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