L’inflazione diventa tiepida. A marzo (+0,3%)

A marzo l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio). Su base annua si torna, così, ai livelli di maggio 2019. E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una variazione tendenziale nulla (da +0,2%): non accadeva da febbraio del 2018. Quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano (da +0,1% a +0,8%).  La lieve accelerazione dell’inflazione si deve prevalentemente all’inversione di tendenza dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (che passano da -3,6% a +1,7%) e, in misura minore, all’accelerazione di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,0% a +2,2%).  “Per la prima volta da febbraio 2020, i prezzi dei Beni energetici non regolamentati tornano a crescere su base annua. L’inflazione accelera così – è il commento dell’Istat – per il terzo mese consecutivo e, pur rimanendo al di sotto di un punto percentuale, torna ai livelli di maggio 2019. Nello stesso tempo, i prezzi del cosiddetto carrello della spesa vedono azzerata la loro crescita: non accadeva da febbraio 2018 quando registrarono un calo dello 0,6%”.

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